Cenni storici
Un gruppo di case, oggi come ieri, forma un borgo, un rione, un villaggio o un agglomerato urbano. Ma se tra le case c’è una chiesa, il borgo diventa paese. La volontà di “essere paese” deve essere stata molto viva nei nostri antenati i quali otto secoli or sono, avevano già costruito tre chiese nel territorio che oggi è il Comune di Magnano in Riviera. Quanti erano e da quanto si fossero insediati non ci è dato di sapere. I reperti venuti alla luce a Bueriis e quelli rinvenuti alcuni anni or sono nella zona di Longeriaco a Magnano, autorizzano ad ipotizzare che la presenza dell’uomo nelle nostre contrade sia antichissima. La Magnano di oggi è certamente più recente. Le sue origini si fanno risalire alla fine del XI secolo, ma le prime citazioni storiche sono agli inizi del XIII secolo. Il nome di Magnano è legato ad un toponimo che si incontra per la prima volta nel 1204, ma sicuramente risale all’epoca romana e potrebbe derivare da un nome latino di persona Manius oppure anche di Magnius, ma la trafila più semplice riconduce ad una filiazione “Manianus ager” – campo di Manio -, poi Manianu(s) per brevità e infine Magnàn. Punto di passaggio delle genti nordiche, centro di scambi culturali e commerciali e, se non uno dei primi centri di smistamento, certamente punto strategico e difensivo. Il castello, simbolo del nostro paese, risale al 1025 dove in un regesto di Giacomo di Prampero (1677-1754) dice:”1025, licenza di fabricar il Castello di Pramperch autentica in carta e poi in pietra incisa in lingua longobarda”, ma sicuramente prima esisteva una torre di segnalazione posta sull’asse tra il castrum romano di Forum Iulii (Cividale del Friuli) e Iulium Carnicum (Zuglio in Carnia) sulla grande via romana che da Aquileia portava nelle province germaniche, la cosiddetta Julia Augusta. Per un maggior approfondimento sulle note storiche si rimanda al sito dell’amministrazione comunale.