" O la o rompi! "

– Valentino Zurini –

Signore delle cime

L’ALPINO VALENTINO ZURINI, REDUCE DI RUSSIA CLASSE 1922, E’ ANDATO AVANTI.

Fotografia scattata durante il raduno degli Alpini sul Monte Bernadia, alcuni anni fa. Zurini Valentino è a sinistra, in compagnia dell’altro reduce Agostino Fioretti.

 

Reduci di Russia a Cargnacco

 

Il Gruppo di Magnano in Riviera piange per la scomparsa del suo “Vecjo” Valentino Zurini, Classe 1922, Reduce di Russia.

Nato in una famiglia numerosa, rimase orfano di madre in giovane età. Nell’agosto del 1942 fu costretto a partire per la guerra in Russia insieme agli alpini dell’Ottavo Reggimento della Divisione Julia. La notte di Natale dello stesso anno, mentre insieme ad un commilitone si era rifugiato in un’isba, fu colpito dalle schegge di una bomba lanciata da un aereo, che gli provocarono diverse ferite. L’indomani e nei i giorni successivi Valentino fu trasferito in più ospedali da campo, fino ad essere rimpatriato nel gennaio 1943. Fu uno dei pochi che fecero ritorno. Molto segnato dalle atrocità e dagli stenti vissuti durante quella esperienza, per anni non ne parlò. Ricevette il Distintivo d’Onore di Ferito di Guerra e la Croce al Merito di Guerra nel 1968. Quando venne costruito il Tempio di Cargnacco, in onore dei Caduti e Dispersi durante i combattimenti in Russia, ne divenne un sostenitore e puntualmente, fino a che le condizioni fisiche glielo permisero, partecipò alle cerimonie di commemorazione e ai raduni degli Alpini. .

Terminato il conflitto mondiale formò una famiglia ed ebbe cinque figli,  a lui fu affidato l’incarico di affiancare il parroco nella formazione dei ragazzi e dei giovani della parrocchia: organizzò campeggi, escursioni in montagna e recite; accompagnò quei momenti di svago con l’infondere ideali alti e sobri, stimolando al senso del sacrificio, al servizio, all’aiuto reciproco, al rispetto, all’onestà, all’amore per il creato.

Fu diffusore della buona stampa e presidente dei giovani dell’Azione Cattolica locale; partecipò a diverse iniziative anche con i paesi vicini; collaborò e coinvolse molte persone nell’organizzazione delle feste paesane; fece parte dei Donatori di Sangue e di un’associazione di volontariato portando aiuto anche ai paesi colpiti dal terremoto in Irpinia. Collaborò alla diffusione della cultura e delle tradizioni locali.

Fu presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci di Magnano in Riviera dal 1990 in poi.

La fede lo ha sempre sostenuto. Dopo lunga malattia, vissuta serenamente, il 26 maggio 2017, circondato dai suoi cari, Valentino è andato avanti.

Al funerale hanno partecipato moltissime persone: parenti, amici e rappresentanti delle diverse Associazioni,  gli Alpini di vari Gruppi con i loro gagliardetti ed il Vessillo della Sezione di Udine, accompagnato da diversi Consiglieri. Ci sono stati diversi momenti di emozione nell’ascolto delle parole di chi ha voluto ricordarlo, durante la Preghiera dell’Alpino, il canto “Signore delle cime” e il silenzio suonato al cimitero. Valentino ha lasciato a tanti un bel ricordo, di un forte attaccamento alla famiglia ed alla comunità.

Mandi Tinut dai toi Alpins!”

 

Valentino Zurini scopre l’insegna della nuova Via degli Alpini a Magnano in Riviera, dove sorge la Sede del Gruppo.

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